domenica 30 novembre 2014

Weihnachtszauber: Magia del Natale


"Weihnachtszauber" è la "Magia del Natale", quell'atmosfera che le persone dei Paesi nordici (in particolare), sanno accentuare con luci e decorazioni festose, e di buon gusto.
Anche in Germania Natale è una festività molto sentita, anche da chi non è Cristiano praticante, e solitamente è vissuta come occasione per stare con i propri familiari ed amici, per  condividere del buon cibo e per donare (il proprio tempo, in primis).
Naturalmente anche qui c'è chi, per vari motivi personali, sente poco il desiderio di celebrare il Natale, e di festeggiare, ma il mio è un blog di good news, quindi bando alla tristezza ;-).

L'anno scorso è stato il mio primo Natale a Berlino e il primo fisicamente lontana dalla mia famiglia, ma posso affermare di aver vissuto il tutto con meno malinconia, rispetto al solito.
Sono stata fortunata, nel trovare buona compagnia (persone di cuore, nella mia stessa situazione), e alla fine sono riuscita a godermi anche questa nuova esperienza, apprezzando quello che c'era e lasciandomi trasportare da questa Magia, che ancora sento nell'aria (viva il romanticismo!).
Ho avuto anche dei brevi incontri "casuali", con persone che incarnavano il vero spirito del Natale, persone che fanno credere nell'esistenza di un mondo più umano.

L'aspetto commerciale del Natale, è sicuramente presente anche qui a Berlino, ma in misura più tollerabile, secondo me.
Perfino i mercatini Natalizi, frequentati da molti turisti, a mio avviso conservano un alone sentimentale, anche se a detta di qualche visitatore italiano, ci si trovano solo le solite cose, come cibo, Glühwein e artigianato...che dire, di mercatini in città ce ne sono diversi, e quelli in centro (Mitte) sono abbastanza simili, ma io ho notato anche degli spunti più originali, come lo stand per farsi fare il calco alle mani in Alexanderplatz.
Sempre in Alexanderplatz ho gradito la Riesenrad (la ruota panoramica gigante), la pista di pattinaggio su ghiaccio con la musica e l'anno scorso, la temperatura gradevolissima (seppur anomala).
Anche in Italia abbiamo dei bei mercatini Natalizi, tra i più rinomati Merano e Bolzano, dove si possono ancora trovare spunti per fare bei regali (per tutte le tasche), ma vederli a Berlino per la prima volta, mi ha fatto un certo effetto.

Cosa rappresenta per voi il Natale? Per me è un periodo principalmente spirituale, di cui tutti possiamo beneficiare, a prescindere dall'orientamento religioso.

Presto finirà anche questo intenso 2014: auguro a tutti noi che la Magia del Natale ci accompagni il più possibile durante l'anno nuovo, che apra anche i cuori più chiusi e che ammorbidisca quelli più duri.

"frohe Weihnachten und einen guten Rutsch ins neue Jahr"
(felice Natale e una buona scivolata nel nuovo anno)

Per concludere, godetevi queste foto che ho scattato per condividerle (anche) con voi.

Gendarmenmarkt Platz: mercatini "WeihnachtsZauber" e il Deutscher Dom.  Si paga un Euro di ingresso (stesso prezzo dal 2010). Anche la Piazza merita almeno una vista, durante tutto l'anno.



Potsdamer Platz: mercatini e una pista "innevata", che ho provato personalmente, scendendo a bordo di un ciambellone gonfiabile (attrazione per adulti e bambini).



  Il presepe verticale (davanti al centro commerciale Arkaden)



Alexander Platz: la Reisenrad all'interno dei mercatini "Berliner Weihnachts Zeit"


Kurfürstendamm (Ku'damm): Gedächtniskirche


Mappa dei mercatini di Berlino corrispondenti alle fermate della metropolitana


domenica 9 novembre 2014

25 anni dalla caduta del muro di Berlino: siamo noi un unico Popolo?


Ci sono muri nel mondo che ancora dividono ...ci sono muri fisici e altri ben più pericolosi che risiedono in noi, nell'attitudine umana del difendersi e del separare, la prima per paura e la seconda per il desiderio di dominare.
Il muro di Berlino è solo un esempio concreto di questa tendenza ancora attuale.
"Siamo noi un (unico) popolo?" spesso la risposta sembra essere -no- ma in alcune occasioni il senso di unità si può percepire, anche grazie a celebrazioni di questa portata.
Grandi festeggiamenti che hanno attirato milioni di turisti da tutto il mondo, accorsi per respirare la storia e per celebrare  libertà tolleranza, concetti tuttora molto cari alla Berlino post-caduta del muro. Nonostante questo si può assistere ogni giorno anche a casi di forte intolleranza, qualche esempio l'ho visto e vissuto anche durante il concerto alla Porta di Brandeburgo, dove la massiccia presenza di persone accorse per l'evento ha scatenato anche situazioni di forte insofferenza tra i visitatori accalcati o arrampicati sui muretti per ampliare la propria visuale, impallando però quella altrui. Fortunatamente c'erano anche molte persone rispettose che sapevano godersi la situazione senza prevaricare nessuno, semplicemente condividendo sullo stesso piano un'esperienza eccezionale,

Ricordo ancora il 20° anniversario nel 2009, cinque anni fa facevo parte anch'io della schiera di turisti giunti nella capitale Tedesca per festeggiare.
Ricordo l'eccitazione, le lunghe camminate e l'atmosfera carica di attesa per il fatidico 9 novembre, giornata campale che per me è terminata all'aeroporto, dove tra vari ritardi accumulati dal mio volo, ho assistito alla caduta dei Dominosteine (tessere del domino)in diretta TV.
Ricordo che pioveva e che la visione di tutti quei segmenti di Domino che cadevano era molto spettacolare vista dall'alto.

Quest'anno il muro è stato rappresentato dal Lichtgrenze, futuristici lampioni culminanti con bianchi palloncini nei quali erano contenuti messaggi di Pace scritti da bambini.
La suggestiva installazione dei palloncini-lampioni simboleggianti il muro, nasce da un'idea di Chris-topher Bauder e Marc Bauder.
A cerimonia conclusa ho visto persone che si sono portate via pezzi di questi lampioni e ho letto che alcuni sono stati messi in vendita su e-bay a 6000 EUR.
Naturalmente anche quest'anno il concerto è stato spettacolare, così come la liberazione dei Luftballons (palloncini), ma ciò che ancora mi torna in mente è l'atmosfera, l'energia intorno a me. Il passato a Berlino è ancora vivo e costantemente in contatto con il nostro presente, è li pronto a ricordarci cosa è accaduto ,cosa potrebbe ancora accadere e cosa in effetti sta accadendo nel mondo dove c'è chi ancora muore a causa di un muro.
L'anno scorso ho avuto il piacere e l'onore di conoscere Günther Schaefernoto artista (pittore e fotografo) tedesco co-fondatore dell'East-Side Gallery e creatore del murales "Vaterland" ("Patria"). Tra le sue interessanti testimonianze mi è rimasta particolarmente impressa la sua opinione riguardo a come è cambiata Berlino dopo la caduta del muro, in particolare in un punto ben preciso a bordo dello Spree vicino all'Oberbaumbrücke. 
G.Schaefer  mi diceva che apprezza anche i numerosi e chiassosi turisti che si fanno le foto ricordo davanti al muro, probabilmente ignari del fatto che sotto quello stesso suolo ancora giacciono alcune vittime del regime della DDR.
Günther ha visto e ricorda i cecchini pronti a sparare a chi tentasse di attraversare il muro e il fiume per riguadagnare la libertà e quindi ora si rallegra di vedere persone vive e libere di andare e venire.

"Berlin: Bilder aus zwei Jahrtausenden - Pictures from two millenia"
Raccolta foto di Günther Schaefer, dall'apertura del muro fino al presente
Copia personale del libro di G.S. autografato dall'autore

http://www.berliner-mauer-kunst.net/  


http://www.berlin.de/mauerfall2014/  

Credits: tutte queste foto tranne la mappa appartengono a IsideNews.


East-Side Gallery
der Oberbaumbrücke
Potsdamerplatz
Brandenburger Tor