lunedì 19 novembre 2012

°Coxy°


Oggi desidero parlarvi di °Coxy°, italiana classe 1979, giovane artista e fashion designer a 360°.
Il suo background di esperienza è notevole, ha lavorato per importanti aziende di moda italiane, disegnando collezioni di abbigliamento, borse e calzature.

°Coxy° eclettica e sensibile, desidera che le persone abbiano l’opportunità di poter essere le vere protagoniste del proprio stile, svestendo le mode e scegliendo di indossare ciò che più rispecchia la loro personalità.

Ogni sua creazione di moda, viene concepita come un’opera d’arte, unica nel suo genere .

Le produzioni in serie del prêt à porter, cedono il passo alle edizioni limitate e ai pezzi unici anche prodotti su misura, su richiesta del cliente, che può scegliere di personalizzare l’accessorio con i materiali che più lo rappresentano.

La filosofia di °Coxy°  si basa anche sulla nota legge di conservazione della materia nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, ogni suo accessorio viene realizzato utilizzando esclusivamente pelli e tessuti scartati dalle grandi aziende produttrici, perché lievemente “imperfetti”.
Recuperare consente di contenere i costi e  ridurre lo spreco di materiali preziosi e degni di rispetto, soprattutto quando si tratta di pelli di animali.

Tutti i prodotti °Coxy°  sono interamente realizzati a mano, da sapienti ed esperti artigiani italiani, con grande cura, a riprova che il  Made in Italy di qualità esiste ancora e va preservato.

Anche le pelli recuperate da °C° sono di provenienza italiana e all’origine vengono trattate con prodotti naturali, nel rispetto dell’Ambiente. 

La nuova collezione 2013 è alle porte  e °C° dice che "avrà il sapore di un viaggio attraverso vari elementi, alla ricerca dell'autenticità e di colori e sapori naturali".

Nel mentre è possibile trovare ancora qualche esemplare dipinto a mano, dalla collezione precedente Modern Tale, ad un prezzo speciale, nel negozio online.   

Ulteriori info su °Coxy° e la sua wearable art sul sito www.coxy.it  

mercoledì 14 novembre 2012

Roma: La locanda dei Girasoli ha bisogno di solidarietà

 
 
Oggi attraverso un’amica, ho visto questo annuncio, riguardo ad un progetto sociale che  mi ha toccata e desidero porlo alla vostra attenzione.
Domani giovedì 15 novembre, presso La locanda dei Girasoli, si terrà una conferenza stampa per lanciare una campagna d’aiuto. 

Ecco alcuni punti tratti dal Comunicato stampa che circola in rete:

A Roma c’è un ristorante la Locanda dei Girasoli. E’ nato dalla volontà di alcuni genitori di ragazzi con la sindrome di Down per dare una prospettiva lavorativa ai loro figli Claudio,Valerio, Emanuela e Viviana che già oggi ci lavorano come camerieri. Purtroppo non è in una via molto frequentata di Roma (in zona Quadrato)  ed è molto difficile farlo conoscere…La pizza è buona, il locale è carino ed economico e vale  la pena di dar loro una manoun primo aiuto può essere far girare questo messaggio al maggior numero di amici possibile; se poi conoscete persone o uffici nella zona Appio-Tuscolano è ancora meglio o se avete un amico giornalista che può pubblicizzare la loro esperienza, ancora meglio. 

Dal sito della Locanda: 

“..è un motivo d’orgoglio per il quartiere Quadrato altresì detto “il nido di vespe”, la presenza di una esperienza conosciuta ed apprezzata in tutta Italia quale esempio di imprenditoria sociale nata dall’impegno intrapreso da qualche anno dalle famiglie di ragazzi disabili diventate poi la cooperativa “I Girasoli”  e dalle cooperative “Cecilia” e “Al Parco” che nel tempo si sono unite in questa avventura solidale. 

Via dei Sulpici 117/h – 00174 Roma

Tel – Fax 06.76.10.194

 


 

Nota personale:

Ci sono tante attività che rischiano di chiudere (e che possono essere salvate), ma in casi come questi, si tratta anche di dare visibilità a persone che sono valide ed importanti, pur essendo nate apparentemente differenti (diversamente abili), sono persone che possono dare molto, oltre che ricevere. Aiutando loro aiutiamo anche noi stessi. Diamoci un’opportunità.


Grazie di cuoreficile farlo conoscere. Però se non riusciamo a farlo in fretta, le prospettive non sono molto allegre. La pizza è buona, il locale è carino ed economico e vale la pena di dar loro una mano, non vi pare? Un primo aiuto può essere far girare questo messaggio al maggior numero di amici possibile; se poi conoscete persone o uffici nella zona Appio-Tuscolano è ancora meglio o se avete un amico giornalista che può pubblicizzare la loro esperienza, ancora meglio.

Via dei Sulpici 117/h - 00174 Roma
Tel - Fax 06.76.10.194
info@lalocandadeigirasoli.it

 

lunedì 5 novembre 2012

Let's Swap...Party!

 
Lo swap, il baratto, che da qualche anno sembra andare di moda anche in Italia, come sapete è un'attività molto antica, che ha preceduto il denaro come forma di scambio, un'attività che ha sempre fatto parte della nostra vita, sin dall'infanzia, quando ci si scambiava i giocattoli e poi i vestiti, tra sorelle e amiche del cuore, chi di voi non l'ha mai fatto?
Crescendo ci si scambia anche piccoli e grandi favori, o semplici consigli, spesso molto preziosi e anche tempo, il "nostro" tempo.
La novità dell'attuale swap è che si cerca di estendere questi scambi anche a persone che non sono della nostra cerchia di amici e familiari, che si tratti di scambio diretto o indiretto, dove secondo le regole degli swap party pubblici, chi porta la merce da scambiare, dopo un'attenta selezione da parte degli organizzatori, riceve un tot di crediti, in base ai quali potrà scegliere cosa prendere in cambio. 
 
Personalmente trovo interessanti entrambe le iniziative, ma naturalmente uno swap privato e diretto (oggetto per oggetto/tempo per tempo etc.) permette di sentirsi più liberi, di intuire prima cosa potremmo proporre alle amiche, conoscendo i loro gusti, selezionando i "pezzi forti" e poi mettendo insieme anche le cose che vogliamo regalare, perchè il bello è anche questo, fare spazio per accogliere qualcosa di nuovo o anche solo per...Fare Spazio!  
Tutto quello che rimane e che si decide di non tenere, servirà per un altro swap, o per darlo a chi ha bisogno o anche solo a chi lo desidera, così, spontaneamente. Ricordiamoci che quello che per noi ormai sembra "inutile", per un'altra persona potrebbe rappresentare un vero tesoro... indipendentemente dal valore commerciale dell'oggetto. 
 
Le motivazioni di fondo a questo ritorno (parziale) al baratto? oltre alla curiosità, certamente lo si può fare anche per necessità, che può essere di tipo economico ma anche di interesse verso semplici soluzioni alle vecchie tendenze super-consumistiche, molti scrivono che si stia diffondendo anche per via del clima di recessione, che scuote sempre più portafogli e coscienze e che invita ad un cambiamento responsabile ed etico: un'ottima motivazione.
 
La mia esperienza diretta dello swap è stata molto positiva, recentemente sono riuscita ad organizzare un piccolo swap party privato (in casa), un'occasione per trovarsi tra amiche (che ringrazio!), per creare nuove connessioni e per divertirsi attraverso qualcosa di utile, oltre che piacevole.
E' stato divertente anche abbinare un tea party, dove ognuno ha portato qualcosa da mangiare, qualcosa da condividere in allegria, un modo per rendere uno swap party ancor più indimenticabile.
Avete anche amici di altre nazionalità? benissimo! il vostro party diventerà anche un'occasione di scambio culturale e questa è una cosa che arricchisce dentro, per sempre.
Capi e oggetti griffati, "anonimi", vintage o hand-made, tutto va bene purchè puliti e in buone condizioni, radunate tutto e poi...scambiate, rinnovate, riciclate, rigenerate: muovete l'energia e imparate anche a staccarvi dalle "cose", con Amore: vedrete quante belle sorprese...Swap!

Ecco un paio di link a siti che si occupano di baratto: 
Baratto indiretto http://www.coseinutili.it/

Dal 19 al 25 novembre, con alcune proroghe, i b&b affiliati al portale www.bed-and-breakfast.it baratteranno soggiorni in cambio di beni o servizi.
Per maggiori info consulta www.settimanadelbaratto.it