mercoledì 12 dicembre 2012

Il Progetto H.A.R.M.O.N.Y





Ecco la prima intervista sul Progetto H.A.R.M.O.N.Y che è stata pubblicata dal magazine SOund36, in versione ridotta. Qui potete leggere la versione integrale.

(02Dicembre2012)  

SO36: Cominciamo da Harmony, come mai hai scelto questo nome?

H: Forse è stato il nome Harmony a “scegliere” me, influenzandomi, ispirandomi. La parola Armonia e il suo significato, mi sono sempre piaciuti .

H.A.R.M.O.N.Y è un progetto Italiano, ma -L’armonia- può essere un progetto Mondiale.

Sappiamo che, essere in armonia, come nella musica fondamentalmente significa: cercare e mantenere un buon equilibrio, tra le parti che compongono un insieme, piccolo o grande, rispettando anche le apparenti diversità, integrandole e facendole diventare una forza che lavora all'unisono.
Possiamo comprendere ancora meglio questo concetto, quando realizziamo e/o ascoltiamo delle armonie in una composizione musicale, percependo la bellezza di più suoni che, pur essendo sovrapposti, riescono ad equilibrasi e a valorizzarsi a vicenda, in perfetto accordo 

SO36: Hai autoprodotto un Ep, come sono nate le canzoni?

H: Si, autofinanziato. Durante la fase di produzione, l’esperto ha ascoltato anche le mie idee e suggerimenti, così abbiamo deciso insieme quali altri strumenti e suoni (elettronici) aggiungere, per rendere il tutto "radiofonico" in modo originale, e per produrre delle atmosfere armoniose, che piacessero ad entrambi.
Come sono nate le canzoni, ognuno di noi ha dentro di sè una forza, che attende di essere accesa, per me la scintilla è stata l’amore. Ho ricevuto una forte ispirazione e qualcosa di bello dentro di me ha cominciato a crescere e a “lottare” per venire alla luce.
Le canzoni sono nate in Italia, per quanto riguarda i testi, alcuni li ho scritti ispirandomi alle basi che mi sono state proposte, per altre invece, come “Y.I.M.” e “Citizen of The Universe”, avevo già sia le parole che la melodia e così il produttore si è basato su quello. L’idea di proporre un EP composto da generi musicali differenti è partita da lui, io mi sono fidata e ho provato ad arrangiare la mia voce, divertendomi nell’ interpretare qualcosa di nuovo, ho sperimentato, senza perdere la mia identità.
Tutte le sei canzoni parlano sia di me che di persone e temi attuali che mi hanno toccata, o che hanno toccato persone a me vicine. In “Once Upon a Time” ho utilizzato la simbologia contenuta nelle favole, una in particolare, per “rassicurare il bambino interiore”. Ho creduto, molto, e credo tuttora, in quello che sentivo (che sento) ed ho trovato molto supporto, a partire dalla mia famiglia e poi dagli amici, ma anche da persone che prima non conoscevo.

Ho sentito di dover (voler) tornare a cantare per me stessa, ma anche per chi è sulla mia stessa lunghezza d’onda.

SO36: Come mai hai scelto uno studio di registrazione tedesco?

H: La scelta finale è arrivata dopo un lungo periodo. Nel 2008 mi è stato consigliato un bravissimo musicista e compositore italiano, con un buon studio di registrazione, è stata la mia prima esperienza in studio e inizialmente io avevo solo una canzone da realizzare (demo version). 

C'è stata una prova di registrazione e dopo un lungo standby, lui ha preferito chiudere la collaborazione, anche per lasciarmi libera (e anche per questo, lo ringrazio).
Subito dopo mi si è presentata l’occasione, di far sentire delle mie cover ad un produttore tedesco, che è anche musicista, cantautore e tecnico del suono. Ho aspettato che fosse lui a propormi di registrare nel suo studio e quando mi ha chiesto se volevo incidere qualche cover, mi sono fatta coraggio e gli ho parlato del mio progetto inedito. E’ stato bello sentirsi considerare ed apprezzare, pur arrivando come cantante straniera e sconosciuta: mi sono sentita very blessed. All’inizio pensavo di realizzare un singolo, o al massimo quattro canzoni, ci sono voluti due anni, ma è stata un’esperienza formativa e bellissima.

SO36: Il tuo progetto musicale nasce da un profondo amore per la musica, che ruolo ha (o dovrebbe avere) secondo te la musica oggi?

H: Riguardo al ruolo che ha o che dovrebbe avere la musica, dipende da tutti noi, musicisti, tecnici e ascoltatori, dipende da quello che desideriamo trasmettere e ricevere attraverso di essa.
La musica, come mezzo d’espressione, da sempre può essere utilizzata per celebrare, intrattenere, divertire, emozionare, stimolare, rilassare, per ipnotizzare ed anche per guarire, offre una vasta gamma di possibilità, per questo il suo ruolo specifico dipende da una nostra scelta e se la si fa solo per denaro è meglio lasciar stare.
La musica è un linguaggio universale è un dono potente e come tutte le cose potenti andrebbe utilizzato consapevolmente ed eticamente.
Per esempio, in musicoterapia ai malinconici, si consiglia l’ascolto di una melodia, che partendo dai toni bassi si eleva fino ai toni alti, questa progressione armonica contribuisce a distendere e risollevare anche chi ascolta.
Un suono può essere più o meno udibile ad orecchio umano, ma la sua frequenza (vibrazione) agisce comunque, interagendo con le frequenze di tutti gli esseri viventi, modificandoli, modificandoci(trasformandoci).
Anche il testo che accompagna una musica strumentale ha molta importanza, specialmente se oltre ad ascoltarlo e cantarlo molte volte, ci si immedesima a livello emozionale, diventa come una sorta di mantra che può influenzarci profondamente, sin da piccoli.  

SO36: Chi ti ha fatto avvicinare alla musica elettronica? Quali sono le tue fonti di ispirazione?

H: Si può dire che in realtà, io sia stata avvicinata alla musica elettronica, già durante gli anni della mia infanzia, erano gli anni 80 quando molti gruppi sperimentavano in questo campo.
Poi verso metà anni 90, ascoltavo un po’ di tutto, anche house e techno (poca e solo in quel periodo) e ho amato molto il sound sperimentale di Björk.
Qualche anno fa, sempre in Italia, ho conosciuto delle persone che fanno musica elettronica, tra i quali c’è l’amico che ha gentilmente eseguito mixaggio e mastering delle mie prime cover.
In Germania la musica elettronica si è sviluppata molto, unendosi anche ad altri generi, così è stato naturale introdurla anche nel mio progetto.
Le mie fonti di ispirazione più o meno consce sono tante, tutta l’arte, l’ambiente che mi circonda, la natura, i rapporti umani, le connessioni con gli altri, i viaggi fisici e mentali – spirituali (meditazione). 

Grazie a SOund36 e buona musica a tutti!

https://itunes.apple.com/us/album/harmony/id561088540

https://www.facebook.com/pages/HARMONY/231271330237116

Fonti:

http://www.sound36.com/h-a-r-m-o-n-y-intervista/ 

H.A.R.M.O.N.Y

lunedì 19 novembre 2012

°Coxy°


Oggi desidero parlarvi di °Coxy°, italiana classe 1979, giovane artista e fashion designer a 360°.
Il suo background di esperienza è notevole, ha lavorato per importanti aziende di moda italiane, disegnando collezioni di abbigliamento, borse e calzature.

°Coxy° eclettica e sensibile, desidera che le persone abbiano l’opportunità di poter essere le vere protagoniste del proprio stile, svestendo le mode e scegliendo di indossare ciò che più rispecchia la loro personalità.

Ogni sua creazione di moda, viene concepita come un’opera d’arte, unica nel suo genere .

Le produzioni in serie del prêt à porter, cedono il passo alle edizioni limitate e ai pezzi unici anche prodotti su misura, su richiesta del cliente, che può scegliere di personalizzare l’accessorio con i materiali che più lo rappresentano.

La filosofia di °Coxy°  si basa anche sulla nota legge di conservazione della materia nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, ogni suo accessorio viene realizzato utilizzando esclusivamente pelli e tessuti scartati dalle grandi aziende produttrici, perché lievemente “imperfetti”.
Recuperare consente di contenere i costi e  ridurre lo spreco di materiali preziosi e degni di rispetto, soprattutto quando si tratta di pelli di animali.

Tutti i prodotti °Coxy°  sono interamente realizzati a mano, da sapienti ed esperti artigiani italiani, con grande cura, a riprova che il  Made in Italy di qualità esiste ancora e va preservato.

Anche le pelli recuperate da °C° sono di provenienza italiana e all’origine vengono trattate con prodotti naturali, nel rispetto dell’Ambiente. 

La nuova collezione 2013 è alle porte  e °C° dice che "avrà il sapore di un viaggio attraverso vari elementi, alla ricerca dell'autenticità e di colori e sapori naturali".

Nel mentre è possibile trovare ancora qualche esemplare dipinto a mano, dalla collezione precedente Modern Tale, ad un prezzo speciale, nel negozio online.   

Ulteriori info su °Coxy° e la sua wearable art sul sito www.coxy.it  

mercoledì 14 novembre 2012

Roma: La locanda dei Girasoli ha bisogno di solidarietà

 
 
Oggi attraverso un’amica, ho visto questo annuncio, riguardo ad un progetto sociale che  mi ha toccata e desidero porlo alla vostra attenzione.
Domani giovedì 15 novembre, presso La locanda dei Girasoli, si terrà una conferenza stampa per lanciare una campagna d’aiuto. 

Ecco alcuni punti tratti dal Comunicato stampa che circola in rete:

A Roma c’è un ristorante la Locanda dei Girasoli. E’ nato dalla volontà di alcuni genitori di ragazzi con la sindrome di Down per dare una prospettiva lavorativa ai loro figli Claudio,Valerio, Emanuela e Viviana che già oggi ci lavorano come camerieri. Purtroppo non è in una via molto frequentata di Roma (in zona Quadrato)  ed è molto difficile farlo conoscere…La pizza è buona, il locale è carino ed economico e vale  la pena di dar loro una manoun primo aiuto può essere far girare questo messaggio al maggior numero di amici possibile; se poi conoscete persone o uffici nella zona Appio-Tuscolano è ancora meglio o se avete un amico giornalista che può pubblicizzare la loro esperienza, ancora meglio. 

Dal sito della Locanda: 

“..è un motivo d’orgoglio per il quartiere Quadrato altresì detto “il nido di vespe”, la presenza di una esperienza conosciuta ed apprezzata in tutta Italia quale esempio di imprenditoria sociale nata dall’impegno intrapreso da qualche anno dalle famiglie di ragazzi disabili diventate poi la cooperativa “I Girasoli”  e dalle cooperative “Cecilia” e “Al Parco” che nel tempo si sono unite in questa avventura solidale. 

Via dei Sulpici 117/h – 00174 Roma

Tel – Fax 06.76.10.194

 


 

Nota personale:

Ci sono tante attività che rischiano di chiudere (e che possono essere salvate), ma in casi come questi, si tratta anche di dare visibilità a persone che sono valide ed importanti, pur essendo nate apparentemente differenti (diversamente abili), sono persone che possono dare molto, oltre che ricevere. Aiutando loro aiutiamo anche noi stessi. Diamoci un’opportunità.


Grazie di cuoreficile farlo conoscere. Però se non riusciamo a farlo in fretta, le prospettive non sono molto allegre. La pizza è buona, il locale è carino ed economico e vale la pena di dar loro una mano, non vi pare? Un primo aiuto può essere far girare questo messaggio al maggior numero di amici possibile; se poi conoscete persone o uffici nella zona Appio-Tuscolano è ancora meglio o se avete un amico giornalista che può pubblicizzare la loro esperienza, ancora meglio.

Via dei Sulpici 117/h - 00174 Roma
Tel - Fax 06.76.10.194
info@lalocandadeigirasoli.it

 

lunedì 5 novembre 2012

Let's Swap...Party!

 
Lo swap, il baratto, che da qualche anno sembra andare di moda anche in Italia, come sapete è un'attività molto antica, che ha preceduto il denaro come forma di scambio, un'attività che ha sempre fatto parte della nostra vita, sin dall'infanzia, quando ci si scambiava i giocattoli e poi i vestiti, tra sorelle e amiche del cuore, chi di voi non l'ha mai fatto?
Crescendo ci si scambia anche piccoli e grandi favori, o semplici consigli, spesso molto preziosi e anche tempo, il "nostro" tempo.
La novità dell'attuale swap è che si cerca di estendere questi scambi anche a persone che non sono della nostra cerchia di amici e familiari, che si tratti di scambio diretto o indiretto, dove secondo le regole degli swap party pubblici, chi porta la merce da scambiare, dopo un'attenta selezione da parte degli organizzatori, riceve un tot di crediti, in base ai quali potrà scegliere cosa prendere in cambio. 
 
Personalmente trovo interessanti entrambe le iniziative, ma naturalmente uno swap privato e diretto (oggetto per oggetto/tempo per tempo etc.) permette di sentirsi più liberi, di intuire prima cosa potremmo proporre alle amiche, conoscendo i loro gusti, selezionando i "pezzi forti" e poi mettendo insieme anche le cose che vogliamo regalare, perchè il bello è anche questo, fare spazio per accogliere qualcosa di nuovo o anche solo per...Fare Spazio!  
Tutto quello che rimane e che si decide di non tenere, servirà per un altro swap, o per darlo a chi ha bisogno o anche solo a chi lo desidera, così, spontaneamente. Ricordiamoci che quello che per noi ormai sembra "inutile", per un'altra persona potrebbe rappresentare un vero tesoro... indipendentemente dal valore commerciale dell'oggetto. 
 
Le motivazioni di fondo a questo ritorno (parziale) al baratto? oltre alla curiosità, certamente lo si può fare anche per necessità, che può essere di tipo economico ma anche di interesse verso semplici soluzioni alle vecchie tendenze super-consumistiche, molti scrivono che si stia diffondendo anche per via del clima di recessione, che scuote sempre più portafogli e coscienze e che invita ad un cambiamento responsabile ed etico: un'ottima motivazione.
 
La mia esperienza diretta dello swap è stata molto positiva, recentemente sono riuscita ad organizzare un piccolo swap party privato (in casa), un'occasione per trovarsi tra amiche (che ringrazio!), per creare nuove connessioni e per divertirsi attraverso qualcosa di utile, oltre che piacevole.
E' stato divertente anche abbinare un tea party, dove ognuno ha portato qualcosa da mangiare, qualcosa da condividere in allegria, un modo per rendere uno swap party ancor più indimenticabile.
Avete anche amici di altre nazionalità? benissimo! il vostro party diventerà anche un'occasione di scambio culturale e questa è una cosa che arricchisce dentro, per sempre.
Capi e oggetti griffati, "anonimi", vintage o hand-made, tutto va bene purchè puliti e in buone condizioni, radunate tutto e poi...scambiate, rinnovate, riciclate, rigenerate: muovete l'energia e imparate anche a staccarvi dalle "cose", con Amore: vedrete quante belle sorprese...Swap!

Ecco un paio di link a siti che si occupano di baratto: 
Baratto indiretto http://www.coseinutili.it/

Dal 19 al 25 novembre, con alcune proroghe, i b&b affiliati al portale www.bed-and-breakfast.it baratteranno soggiorni in cambio di beni o servizi.
Per maggiori info consulta www.settimanadelbaratto.it   

venerdì 5 ottobre 2012

Il libro bianco dei Beatles: La storia e le storie di tutte le canzonii



Sono passati cinquant’anni dalla pubblicazione di Love Me Do, il primo disco dei Beatles e ormai tutti nel mondo (o quasi) conoscono il nome di questo gruppo, formatosi in Inghilterra all’inizio degli anni sessanta.

Il libro bianco dei Beatles: La storia e le storie di tutte le canzoni, raccolte in duecentoundici schede, più una lunga serie di curiosità ed informazioni, frutto di una lunga ricerca svolta dall’autore Franco Zanetti, appassionato e storico dei fabulous four di Liverpool.

Franco Zanetti, giornalista e scrittore, si occupa professionalmente di musica dal 1974. Nel 1988 ha firmato la prima biografia italiana di Paul McCartney e tra le sue numerose pubblicazioni in ambito Beatlesiano, spicca la traduzione in italiano dal testo originale Revolution in the head di Ian McDonald .

Il contenuto risulta interessante ed appassionante fin dal primo capitolo, Preistoria, dove per esempio, potrete leggere del primo incontro fra gli allora adolescenti John Lennon e Paul McCartney, delle registrazioni amatoriali e poi semiprofessionali delle loro canzoni, fino ad arrivare al primo ingresso della band, ai mitici Abbey Road Studios.

L’autore ha cercato di fare ordine tra le diverse versioni dei fatti, interpretazioni dei testi e date, riportando anche le testimonianze dirette di chi, in piccolo o in grande, ha contribuito a fare la storia, dei Beatles, che nell’ultima formazione al completo erano: John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr.

Ecco una buona notizia anche dal punto di vista ambientale, questo libro è un prodotto certificato PEFC, in quanto è realizzato con materia prima proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti controllate.

GIUNTI EDITORE –collana Bizarre – 416 pagine - prezzo di listino € 19.90


mercoledì 29 agosto 2012

*Happy B-Day MJ*






Un altro anno senza "il Re", ma la sua musica è ancora con noi e lo sarà per sempre...ovunque tu sia: Buon compleanno Michael! Da tutti i nostri cuori.
 
We Love U
 
 
 
"Have you seen my Childhood?
I'm searching for the world that I come from
'Cause I've been looking around
In the lost and found of my heart...
No one understands me
They view it as such strange eccentricities...
'Cause I keep kidding around
Like a child, but pardon me...

People say I'm not okay
'Cause I love such elementary things...
It's been my fate to compensate,
for the Childhood
I've never known...

Have you seen my Childhood?
I'm searching for that wonder in my youth
Like pirates in adventurous dreams,
Of conquest and kings on the throne...

Before you judge me, try hard to love me,
Look within your heart then ask,
Have you seen my Childhood?

People say I'm strange that way
'Cause I love such elementary things,
It's been my fate to compensate,
for the Childhood I've never known..."


martedì 28 agosto 2012

Vogue Fashion's Night Out 2012






VFNO è un'iniziativa globale nata nel 2009 ed organizzata da Vogue.
La manifestazione, giunta ormai al suo quarto anniversario, desidera avvicinare il mondo della moda al grande pubblico attraverso una serie di eventi coinvolgenti, che si tengono in una notte prefissata di settembre.

Questo evento notturno che celebra la moda, a cui hanno aderito ben diciannove Paesi nel Mondo, prenderà il via il prossimo 6 settembre a Milano e contemporaneamente sarà ospitato da: Inghilterra, Francia, USA, Germania, Spagna, Russia, Messico, Australia e Korea.

L'edizione meneghina 2011 si è tenuta l'8 settembre e ha visto il centro di Milano animarsi piacevolmente, grazie ai negozi aperti e all'interazione degli stilisti che nei loro showroom hanno accolto il pubblico, di compratori e anche semplici curiosi, promuovendo ulteriormente il loro brand e ravvivando il glamour di una città che cerca di mantenere alta la sua fama di "Città della moda", nonostante i tempi non siano dei più rosei, economicamente parlando.

Se l'anno scorso l'evento di punta è stato il dj set dei Röyksopp presso lo showroom di Patrizia Pepe, quest'anno l'evento più riuscito potrebbe essere quello di John Richmond, che ci invita a brindare al suo cocktail party con dj-set by Morgan, in Via Verri.

Numerosi saranno i prodotti in esclusiva acquistabili in edizione limitata, come questa carinissima T-shirt by Patrizia Pepe
Altrettanto numerose saranno le iniziative speciali, come quella di Lavazza e Fashion 4 Development , che attraverso la moda vuole incrementare la crescita di un'economia sostenibile, insieme hanno chiesto a sei stilisti italiani di fama internazionale di rivestire secondo il loro gusto la lattina e la miscela di ¡Tierra!, progetto nato con l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita e di lavoro nelle comunità dei paesi produttori di caffè attraverso assistenza tecnica e sociale.

Per gli amanti della storia e dell'architettura, Città nascosta Milano offre la possibilità di visitare (previa prenotazione) la storica zona Brera attraverso tre itinerari notturni e il costo della partecipazione (10 euro) verrà in parte devoluto alle popolazioni terremotate dell'Emilia.

la notte della moda Milanese sarà illuminata da più di cinquecento vetrine tra boutique e negozi, mentre per Roma(13 settembre) e Firenze(18 s.) si parla rispettivamente di quattrocento e trecento adesioni all'evento, insomma una vera prova di ottimismo ed entusiasmo che si spera verrà nuovamente ricambiato dai cittadini.

Ricapitolando, questo evento promette bene e se preferite non fare shopping, potrete godervelo anche gratuitamente: so...enjoy it!

Per maggiori info visitate il sito ufficiale vfno2012.vogue.it

lunedì 16 luglio 2012

Varese Gospel Festival 2012

Il Varese Gospel festival raccoglie consensi dal 1999, durante questi anni sul suo palco si sono esibiti i  migliori cori nazionali ed internazionali, favorendo così un ottimo scambio artistico e culturale e fornendo un'ottima occasione agli amanti del genere gospel, per poter ascoltare live anche gruppi che vengono da oltre oceano, come gli ospiti d'onore di questa edizione: The Anthony Morgan's Inspirational Choir of Harlem.
Questo meraviglioso gruppo proveniente da New York, è tornato in Italia(ormai sono degli abitué) per partecipare a diverse serate dedicate alla buona black music, ma anche per condurre dei workshop di canto che hanno riscosso molto successo tra i numerosi partecipanti, che hanno potuto preparare un piccolo repertorio da eseguire insieme a loro proprio sul palco e durante la messa domenicale, come è succeso a Varese.
Sabato 14, verso la fine del loro show, il segnale è stato dato e gli allievi del seminario (durato circa 9 ore suddivise in due giorni), si sono precipitati sul palco, tutti emozionati ed onorati di potersi esibire a fianco di tali professionisti, grandi anche per la loro umiltà nel rapportarsi con coristi meno famosi.
Anche il pubblico era visibilmente emozionato, dalle cinque voci black, potenti e allo stesso tempo delicate nel toccare l'anima di tutti i presenti...questo saper far arrivare le proprie emozioni attraverso la voce, è un dono che appartiene ai grandi artisti.
Ma come ci ha insegnato il direttore Anthony Morgan, un buon coro gospel ha una sorta di missione da portare avanti, ossia portare buone notizie (la parola di Gesù) a chi viene a sentirli, per farli stare meglio e che quindi bisogna cantare con passione, con il sorriso sulle labbra e lasciando i propri problemi a casa.  
Durante la prima serata si sono esibiti i Blooming Kids, promettente vivaio dei Greensleeves, diretti proprio dal loro storico direttore Fausto Caravati , seguiti dagli ospiti The Joy Singers Choir di Faenza(AL), un grande gruppo di numero e di fatto, che ha proposto una setlist gospel intervallata da successi r&b anni 70 come Settember degli Earth wind and fire.
La seconda serata è stata interamente animata dal coro di Anthony Morgan per l'occasione composto dalle 4 voci femminili Yolanda Wins, Sista "B", Angela Watson e Liseli Lugo, accompagnate dal loro pianista  Davell Crowford  e dalla band italiana che ha accompagnato tutti gli artisti del festival. 
A chiusura del festival, durante la terza sera si sono esibiti i Distretto 51 (gospel, r&b) seguiti dai padroni di casa, gli attesissimi Greensleeves.
Il Varese Gospel Workshop è parte del VARESE GOSPEL FESTIVAL, evento organizzato dall’Associazione Culturale Greensleeves e Solevoci in collaborazione con il Comune di Varese.
Un toccante solo di Liseli Lugo (Choir of Harlem)

Primo giorno del Gospel workshop 13 luglio

La tensostruttura che ci ha protetti

i Blooming Kids diretti da Fausto Caravati

i The Joy Singers Choir

 
Photo by ART8 Design 



sabato 7 luglio 2012

Making of "Casa & Bottega" Luglio 2012


Laveno Mombello (VA), 6 luglio 2012

Renato Pozzetto torna in tv con una fiction da lui ideata, scritta e interpretata per RAI 1.
Si intitolerà Casa & Bottega e sarà una miniserie ispirata all'attuale situazione economica che il nostro paese sta vivendo.

Dopo due frequentatissimi casting per comparse (a Laveno e Stresa), verso metà giugno sono iniziate le riprese della mini serie e tra gli attori principali, oltre a R.Pozzetto abbiamo Anna GalienaNino Frassica e Massimo Poggio .
"Casa & Bottega" è ambientato sul Lago Maggiore, e le prime riprese si stanno svolgendo sulla sponda Lombarda.
Ieri la troupe era nel centro di Laveno Mombello, paese natio di Renato Pozzetto, che per l'occasione ha visto nascere molta curiosità tra i passanti e anche un po di nervosismo da parte degli automobilisti, in quanto per esigenze di scena il traffico è stato bloccato a fasi alterne, per poi riprendere a favore del realismo (come voleva il regista Luca Ribuoli ).
La pioggia che cadeva a tratti, fortunatamente non ha fermato le riprese.

Vediamo velocemente la trama di questa breve serie: R.Pozzetto interpreta Mario Renzi, imprenditore proprietario di una grande azienda produttrice di biancheria intima, che a causa della crisi economica, si vede costretto a ricorrere all'aiuto di una società finanziaria, che si rivela essere una banda di usurai, capitanata da una spietata e sexy banchiera(la luinese Sarah Maestri), che lo porterà a vendere la villa di famiglia per pagare i debiti.
Questa serie tratta temi molto seri come quello dei problemi economici che stanno coinvolgendo sempre più italiani, ma lo fa in chiave "comica", donando volutamente un po di spensierata leggerezza agli spettatori, in cui Pozzetto riesce ad identificarsi molto bene.

Riprese sul set a Laveno Mombello centro


Alcune foto del set: attori principali, comparse, troupe,
 attrezzatura e la bellissima Laveno M.








 

mercoledì 4 luglio 2012

25° Anniversario di ESTERNO NOTTE



Esterno Notte compie 25 anni e offre un totale di 33 serate di Cinema all'aperto e concerti blues e folk (alcuni ad ingresso gratuito), ospitate da cittadine come Varese, Malnate, Castiglione Olona, Laveno, Viggiù, Carnago, Casciago, Comerio e da quest'anno, finalmente, anche Albizzate e Besozzo.

Le serate con prime visioni d’essaifilm per tutta la famiglia, sono state inaugurate il 25 giugno a Varese, con la proiezione gratuita di METROPOLIS (di Fritz Lang-Germania-1927/84), mentre martedì 3 luglio, per la gioia di grandi e piccini, il Comune di Besozzo ha proposto Il Gatto con gli stivali (di Chris Miller-USA-2011), forse una scelta  non casuale, in quanto il giovane sindaco di Besozzo era presente in compagnia di suo figlio, pronto a godersi la serata insieme al resto della comunità Besozzese (e dintorni), riunita  nel bel cortile del Comune per l'occasione.

Il Cielo stellato, il rumore di un grosso proiettore in sottofondo e tante risate dal pubblico hanno confermato la buona riuscita di una serata estiva  all'insegna dello stare insieme, in semplicità.
Gli sponsor, diversi negozi di Besozzo, hanno contribuito a rendere la serata gratuita per i numerosi ospiti.

Segue link per scaricare il programma completo delle 33 serate:
http://www.filmstudio90.it/public/pdf_evento/EsternoNotte2012.pdf


Foto della serata del 3 luglio, cortile del Comune di Besozzo






venerdì 29 giugno 2012

Ed Sheeran viene accolto con calore dai suoi fans a Milano

Photo by ART8 Design

Giovedì 28 giugno, dall'Inghilterra è arrivato Ed Sheeran che si è recato alla fnac di Via Torino, per dedicarsi ad una lunga signing session con i suoi fans, accorsi numerosi per riuscire a vederlo e abbracciarlo, anche solo per pochi minuti.

Il cantante ventunenne ha aperto l'incontro esibendosi in un breve showcase acustico di circa 10 minuti, proponendo due brani tratti dal suo album di debutto “+“, la famosa hit Lego House e il nuovo singolo Drunk, confermando ancora una volta il suo grande talento di cantautore e live performer.

Il singolo Drunk, che da oggi è in rotazione nelle migliori radio, è stato cantato in coro da tutti i ragazzi e ragazze under 30 (e 20) presenti all’evento, che visibilmente emozionati e contenti, come Ed, hanno sfidato le alte temperature pur di incontrare il loro beniamino.

La Warner ci ha anticipato che in autunno, Ed Sheeran potrebbe tornare in Italia per almeno una data del suo nuovo tour e pur non essendo fan, non vedo l'ora!

Video ripresa della signing session autorizzata da Warner M. I.


Grazie a Warner Music Italia e www.cubemagazine.it

sabato 23 giugno 2012

Fluo Moon Party 2012


Venerdì 22 giugno, sulla sponda Lombarda del Lago Maggiore, ha avuto luogo l'atteso Fluo Moon Party, organizzato da I Swing Blue Cherry, due gruppi di giovani organizzatori di eventi, che come comune denominatore hanno tanta musica e colore (e drinks).
Fluo Moon Party trae ispirazione dal famoso Full Moon Party, che una volta al mese si tiene sulle spiaggie della Tailandia (la più famosa è Haad Rin Beach) .
La spiaggia di Monvalle non sarà paragonabile a quella tailandese, ma si presta benissimo per ospitare un evento che ha felicemente animato una calda notte d'estate, richiamando tanti giovani desiderosi di divertirsi, magari senza dover percorrere troppi km.
L'età media del pubblico era sicuramente sotto i 30 anni, tra italiani e stranieri in vacanza, che hanno potuto godere di un party very cool e con ingresso gratuito.  
Questo Fluo Moon Party, è stato un esperimento ben riuscito grazie anche ai collaboratori, che hanno intrattenuto il pubblico con dj set, servizio gratuito di fluo body painting e distribuzione di gadget fluorescenti, trasformando gli ospiti in una moderna tribù di indigeni danzanti, illuminati dalle luci al neon che circondavano la pista.

Organizzare un evento può essere molto impegnativo, soprattutto per quanto riguarda i permessi, ad ogni modo i party di I Swing si susseguono senza problemi e hanno un grande seguito di pubblico, in particolare il rave autorizzato post notte bianca di Sesto Calende(VA), che prende il nome Under The Bridge dalla location, ossia l'area sotto il grande ponte che collega Sesto con Castelletto Ticino(NO).  
Il 28 luglio ci sarà l'edizione 2012 di Under The Bridge e gli organizzatori sono pronti ad accogliere "almeno" 2000 persone (come nella scorsa edizione).


Giocolieri del fuoco sulla spiaggia del Gurèe Beach

Photo and tribal body painting by ART8 Design




La Scuola dei Sogni realizzati



Lo scorso 17 giugno sono stata invitata, insieme ad una mia amica e collega, ad assistere
al musical de La Scuola dei Sogni (BG), sembra che in questa scuola i sogni si realizzino veramente…leggete come!
Il musical, composto da due temi, ha visto la numerosa partecipazione di ballerini che andavano dai 5 ai 29 anni, gli allievi che frequentano i vari corsi di danza della scuola, hanno danzato su ben 50 coreografie(nella prima parte) ispirate alla nota favola di Pinocchio, personaggio interpretato meravigliosamente dal figlio più piccolo della fondatrice della scuola, Anastyle.
La seconda parte dello show (più breve, ma sempre intensa) è stata dedicata a Michael Jackson, di grande ispirazione per tanti ballerini e cantanti e molto amato anche dagli insegnanti di questa scuola, che hanno voluto fare del loro meglio per rendergli omaggio, mostrando al pubblico una loro sentita interpretazione di alcuni dei suoi brani e coreografie più famose, coreografie che sono state tratte dallo spettacolo “Immortal”, ma anche dalla creatività di Anastyle e del suo staff.
In questa occasione abbiamo incontrato e intervistato la proprietaria nonché insegnante di questa scuola sforna talenti, Annamaria Galeone, in arte Anastyle.
Nella seconda parte dello show, dedicato a MJ, sul palco insieme ai ragazzi si è esibito Vittorio Masullo, conosciuto come Vitmas, noto impersoner italiano di MJ e anche lui ci ha gentilmente parlato dei suoi nuovi progetti, che vedono coinvolti alcuni degli allievi de La Scuola dei Sogni, di cui parleremo presto, in un altro articolo dedicato.
IsideNews : Ciao Annamaria, è un piacere rivederti, la prima volta è stato nel novembre 2011, in occasione dell’ “Immortal” tribute show organizzato dalla Sony, presso l’Hollywood Rythmoteque di Milano.
In quella occasione abbiamo potuto ammirare il talento di alcuni tuoi allievi che si sono esibiti insieme a Vitmas.
Prima di tutto, complimenti per il vostro bellissimo musical! E’ stato emozionante, come avevi promesso…
Anastyle: Si, contavo tanto sull’emozione, far conoscere innanzitutto Michael Jackson, perché pochi lo conoscono realmente. Devo dire che per me lui è un mito e una leggenda e rimarrà sempre nel mio cuore, inoltre i miei ragazzi hanno saputo interpretare con energia ed emozione  tutto lo spettacolo, è stato veramente difficile concentrare la storia di Michael, la storia è lunga però siamo riusciti a concentrare tutto ed io ho dato il mio meglio, per mettere a punto i suoi brani più importanti…penso che tutto il pubblico (600 persone) abbia pianto, veramente bello, sono soddisfatta.
IN: Ti abbiamo vista emozionata, soprattutto alla fine, ma concentrata durante tutto le spettacolo, si vede che sei una professionista e che non siete solo insegnanti, avete un certo background…

A: Si abbiamo lavorato tanto, ma sullo spettacolo finale solo le ultime settimane perché prima abbiamo avuto delle gare importanti, abbiamo vinto i Campionati internazionali di hip-hop, abbiamo vinto anche i Campionati nazionali di modern jazz, quindi non è stato facile, le ultime settimane sono state durissime. Allenamento sei ore al giorno per mettere tutto insieme, la recitazione, i costumi, i cambi in 30 secondi, infatti dietro le quinte non si capiva niente, è stato veramente difficile gestire tutti quanti, soprattutto  i bambini, a raccontare innanzi tutto la storia di Pinocchio, per far capire alla gente chi è, perché alla fine non era la vera storia di Pinocchio, ma ho veramente messo un po’ della mia vita dentro. Scrivendo io tutte le storie, le ho studiate e poi le ho fatte mie e ho scritto sia il musical di Pinocchio che il musical di MJ. 
IN:  Infatti il vostro Pinocchio è a tratti un po’ “scurrile”, o meglio, street-style… 
A: Si, all’inizio per fare ridere, perché alla fine c’era veramente da piangere, visto che Pinocchio ha detto questa frase “tutti sbagliamo nella vita, tutti cadiamo nella vita, ma bisogna avere la forza di rialzarsi e saremo più forti di prima”questo per far capire che nella vita c’è tanto da lavorare e bisogna tirarsi su e pensare che la vita è un dono e viverla giorno per giorno, senza pensare “fra un mese farò” perché non si sa mai cosa può succedere. 
IN: E tu lo sai, perché hai avuto una vita bella tosta. 
A: Si, la mia infanzia non è stata facile, ho iniziato a ballare all’età di cinque anni con danza classica (Annamaria racconta una serie di problematiche serie legate alla sua famiglia), io già a dodici anni l’estate lavoravo per pagarmi gli studi d’inverno, per pagarmi danza, perché non volevo lasciare la mia passione, mio padre non  voleva che io studiassi danza(padre-padrone), ma io sono andata avanti con la mia testa dura, la costanza e la forza di volontà e a sedici anni la mia insegnante mi ha detto“tu hai un talento, puoi insegnare” ed io “ma non è possibile, ho solo 16 anni!” e lei”invece tu per avere 16 anni sei matura” e da li ho iniziato ad insegnare e non ho più smesso. Ho fatto tanta gavetta per pagarmi gli studi di danza, ho fatto la barista, la baby-sitter,ho dipinto vasi e  lavorato in un’impresa di pulizie è stata durissima ma ho preso 6 diplomi e 19 attestati e adesso ho aperto la scuola dei miei sogni, La Scuola dei Sogni perché era il mio sogno da bambina e adesso i ragazzi realizzeranno i miei sogni…io li ho già realizzati, non tutti, finché c’è vita c’è speranza quindi ho ancora tempo, perché no. 
IN: Mi sembra che i tuoi ragazzi prendano abbastanza sul serio la danza, anche se forse è giusto che soprattutto i più piccoli la vedano anche come “un gioco”… 
A: Io vorrei che la prendessero ancora più sul serio…io avevo un’altra mentalità, sia ai miei tempi era difficile, la vita è stata dura con me, ma mi ha insegnato tantissimo,mi ha fatto maturare così tanto ed ora io posso aiutare i ragazzi che sono per strada, che hanno bisogno e ce ne sono tanti. Per fortuna esiste la scuola di danza perché al di fuori è veramente dura, ci sono troppi pericoli rispetto ad una volta ed è meglio tenerli occupati in una scuola di danza e farli ballare, che lasciarli in giro per strada. Noi facciamo anche dei programmi televisivi, facciamo Wanna Dance su Boing  e Bau Boys su Italia 1.  Samuele Stagliano(11), finalista in Wanna Dance, adesso lavora in TV, fa Picchio nella trasmissione di Bau Boys, li ho portati io ai casting, la redazione, sono dei miei amici e vengono a scegliere i ragazzi talentuosi da me, questa è un’occasione reale  per loro. 
IN: Bello, mi piace!  
A: Grazie, spero di rivederti al più presto!    

giovedì 24 maggio 2012

Bellydance Evolution: Dark Side of the Crown


Ieri sera, al Teatro Carcano di Milano, bellisima prima italiana per la compagnia Bellydance Evolution che ha portato in scena lo spettacolo Dark Side of the Crown, 3 ore di coreografie elaborate, costumi da sogno e musiche ipnotiche(di Paul Dinlertir).

Da una storia originale di Brad MacDonald, nel 2009 prende vita uno show che narra di intrighi e passioni,  ambientato nel regno di Shabanvah, la storia ruota intorno ad una elaborata cerimonia per il passaggio della corona, dalla Regina Rahvan ad una delle sue tre bellissime figlie: Sharnaz, Zahra e Kimiya.

Questa compagnia è formata da un cast prestigioso ed internazionale, che si è esibito di fronte a platee sold out come Los Angels, New York, Washington DC, Korea, Bali, China, Marocco, Germania, Italia sino al Giappone.
Il Cast: Amrakay La consigliera è Jillina - Regina Rahvan è Hearther Aued - Principessa Zahra è Sharon Kihara - Principessa Kimiya è Kaeshi Chai - Pricncipessa Sharnaz è Louchia - Sacerdotessa Elaheh è Sarah Shahine - Generale Hafez è Ozzy - Guardia imperiale Pezhman è Danielo - Guardia imperiale Ahriman è Twixx - Ahzad L'intrattenitore è Brad McDonald - La corte sono le Vincitrici del Casting BDE
La Crew: Direttore artistico è Jillina Carlano - Assistente direzione è Hearther Aued -Consulenti teatrlai sono Daphne Pena & Jean Garburr - Direttore luci è Guillermo Medina - Direttore tecnico è Brad McDonald
Lo spettacolo è stato aperto dalle vincitrici del casting Bellydance Evolution: Badryah, Camilia, Eglal, Elmas, Francesc, Jamilah, Margarita, Nashrya, Shalymar, Valentina hanno danzato sulla musica di Soraia Orchestra.

Questa data milanese ha aperto un tour europeo, le cui date sono riportate sul sito ufficiale www.bellydanceevolution.com 

Photo by Bruno O'Hara Photography

mercoledì 23 maggio 2012

Intervista agli Scissor Sisters


"Una delle ultime band in circolazione", così Jake Shears definisce il suo gruppo, che è in pista da anni senza perdere un colpo tra hit di successo e numerose collaborazioni del calibro di Elton Jhon, Kylie Minogue, John Legend , Santigold, 2 Bears e Lady Gaga. Molto seguiti nella loro patria, U.S.A, in Australia, Giappone, ma ancor di più in Inghilterra(loro“casa spirituale”), dove la loro musica viene ballata nei migliori club.

Magic Hour, in uscita il 29 maggio, scritto in “un paio di anni molto divertenti”, è un disco che parla di momenti magici e amici magici(“fate e maghi”), è un “disco molto estivo”, pervaso dallo spirito di Ibiza, l’isola spagnola che ha ispirato il titolo dell’album, un’isola che secondo Jake è”disgustosa e meravigliosa allo stesso tempo”. Infatti questo disco è nato dopo un momento particolarmente magico e memorabile, un mattino presto sul tetto di un edificio a guardare sorgere il sole sull’oceano insieme al suo collaboratore principale, Alex (BoysNoize).

Il primo singolo Only The Horses, co-prodotta con Calvin Harris, scritta l’anno scorso, dopo una delle varie avventure di Jake “è una grande pop song” e questo è uno dei motivi che li ha portati a sceglierla come primo singolo, anche se “non definisce il sound dell’album”.

Riferito al singolo, alla domanda A:“per voi i cavalli sono simbolo di: libertà, sesso…o altre cose?” 
Questo mitico gruppo, trasgressivo ed ironico, dopo una risata ha risposto “Probabilmente entrambe! Io penso, si, qualche volta quando tu scrivi canzoni… anche un mese più tardi, qualche volta io posso realizzare su cosa avevo scritto…io posso essere ispirato scrivendo lyrics e cose del genere…io veramente non lo so cosa significhino i cavalli haha…si loro rappresentano la libertà…io sono sicuro che tra sei mesi avrò molte più accurate risposte per questa domanda…”  
A:“Quindi penso ti piacciano i cavalli?”  
J: “Si molto, i miei genitori hanno un allevamento di cavalli in Virginia, e per anni ho cavalcato cavalli nelle gare…” (poi parlano delle zebre, che sono sulla cover di Magic Hour)

J:”La  gente ha accettato queste zebre…”
AM:”Zebra è un cavallo con le strisce, è un cavallo magico!

A:“Un’altra cosa, nel testo di OTH, puoi spiegarmi questa parte?: “They’ll hear us calling and save us by morning light” salvarvi dalla luce del mattino…perché siete vampiri? (scherzo)”  J:”Haha! No è riguardo all’avere bei momenti senza preoccuparsi sul giorno dopo, su cosa tu dovrai fare dopo e semplicemente vivere e godersi il momento.

AM: ”Come nella guida per la realizzazione di un film, usualmente quando il sole tramonta e non ci sono ombre e ogni cosa ha un bellissimo bagliore dorato...la nostra band è molto influenzata dal cinema e dagli aspetti visivi"
Durante l’intervista si è parlato anche di politica negli Stati Uniti, in particolare dei politici, che Ana M. e alcuni suoi amici una volta hanno definito “un gruppo di performers”…si è parlato anche della recente scomparsa di Donna Summer,
AM: “è stata molto importante per la comunità gay americana...e la sua voce proviene dalla tradizione gospel, la spiritualità...Donna Summer è stata assolutamente la voce d'angelo nei club gay".
Gli Scissor Sisters sono motlo amati dalla comunità gay e Ana Matronic, pur essendo etero(e sposata da 2 anni), si è avvicinata sin da giovane all'ambiente dello spettacolo gestito da gay A:"Io ho iniziato ad esibirmi nella comunità delle Drag Queen di S.Francisco..." ed è proprio da questo ambiente che è stato preso spunto per una canzone del nuovo album"Let's have a Kiki"
AM:"KIki è un termine usato dalle Drag Queen americane, Kiki significa "avere buoni momenti",con uno o più dei tuoi amici... o anche da soli a casa o nella stanza di un Hotel...ascoltare buona musica, ballare fino a quando non cedono le gambe...penso sia buono come andare da uno psicologo o in chiesa...è il potere del buon tempo con delle buone persone ".
In aggiunta alle numerose collaborazioni citate all'inizio, gli Scissor Sister amerebbero collaborare anche con Dolly Parton(molto nota in America come scrittrice di testi) J: "lei è la mia madre spirituale" e con Cher, sicuramente due grandi nomi.
Fortunatamente sembra che gli Scissor S. abbiano intenzione di tornare nel nostro Paese, per esibirsi in concerto "Si ritorneremo!" AM: "L'Italia è in assoluto uno dei miei posti favoriti, amo la vostra cultura, amo le persone e amo il vostro cibo! Grazie mille!" .
Grazie agli Scissor Sisters: Jake Shears, Ana Matronic, Babydaddy (Scott), Del Marquis (Derek). Universal Music Italia -  www.scissorsisters.com