lunedì 4 marzo 2013

I benefici del Match d'improvvisazione teatrale


Quello di sabato 2 marzo, è stata la mia prima esperienza di live match, ma partiamo dalla fine "Se vi è piaciuto uscite da qua e ditelo a tutti, se non vi è piaciuto fatevi un po i fatti vostri!", questa frase detta dal presentatore, secondo me racchiude in sintesi lo spirito degli attori del live match.

Se sono qui a parlarne è perché mi è piaciuto, trovo che sia uno spettacolo completo e imprevedibile, completo perché la recitazione è accompagnata dalla musica (anche live) e imprevedibile perché non c'è copione e il pubblico può influenzare l'andamento dello show,  in questo caso suggerendo i temi (difficili/surreali), votando la squadra preferita e tirando una ciabatta all'altra.
L'idea del #livematch versione 2.0 social network è vincente, considerato quanto Twitter stia prendendo sempre più piede, anche in Italia.

In apparenza, il live match sembra essere rivolto ad un pubblico maschile, per il riferimento alla competizione sportiva e per la maggioranza di attori uomini, che tendono alle battute con doppi sensi (ma senza esagerare), e sottolineo in apparenza, dato che alla fine è arduo non ridere, anche per le donne.
A proposito di donne, a tener testa agli uomini in gara, nella squadra dei neri c'era un'attrice dagli occhioni azzurri molto espressivi, Chiara Lunardi.

Veniamo ai benefici del Match d'improvvisazione teatrale, ridere fa bene a chi assiste, così come improvvisare fa bene agli attori, professionisti e non.
"le regole di un attore sono comunicazione e apertura[...]si lavora sulle persone e gli si tira fuori il loro potenziale[...]miglioramento del modo di affrontare la vita di tutti i giorni[...]abbattimento delle barriere caratteriali e culturali, si impara a dire di si e si lavora sull'ascolto".
Questa è parte della spiegazione che mi ha dato Michelangelo Consiglio, vicepresidente dell'Associazione Plateali, in risposta al mio interesse per la tecnica d'improvvisazione teatrale, che loro praticano ed insegnano.
Anche Davide Tabato, da dieci anni attore e insegnante a I Plateali, mi ha parlato delle loro esperienze all'interno degli stage, organizzati in diversi ambiti.
Loro collaborano anche con le aziende, e grazie a questa tecnica facilitano i rapporti tra i gruppi di lavoro, favorendoli nel problem solving e livellando, almeno durante gli stage, quei ruoli gerarchici legati alla figura del capo e dell'impiegato suo sottoposto, togliendo scomode maschere e lasciando intravedere la persona, che solitamente interpreta un personaggio.

www.plateali.it
Teatrino Santuccio

Mitico Alessio Penzo (accompagna I Plateali da sette anni)

Backstage

l'inno corale di apertura: si canta tutti insieme!

Inizia la gara 
Il pubblico ha votato...e poi ha tirato


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